Comunicazione della Presidente sul DDL Educazione Affettiva

Care Colleghe e Cari Colleghi,
vi informo che in data 17 ottobre la Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP) ha inviato una lettera alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, alla Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Eugenia Roccella e ai componenti della VII Commissione Cultura Camera dei Deputati.
Tale iniziativa, sostenuta e condivisa dalla sottoscritta, immediatamente diffusa sui nostri canali ha come oggetto: Riflessioni in merito agli emendamenti sull’educazione affettiva, sessuale ed etica nelle scuole – Disegni di legge C. 2423 C. 2271 e C. 2278.

La lettera chiede una revisione della scelta di escludere l’educazione sessuale e affettiva dai percorsi scolastici, ritenendo tale esclusione un passo indietro su un tema fondamentale per la crescita sana e consapevole delle nuove generazioni.

Viviamo in un tempo in cui i femminicidi e la violenza di genere sono tragicamente diffusi. Pertanto è necessario, oggi più che mai, che la prevenzione passi necessariamente dalla scuola, dalla cultura, dall’educazione all’affettività e al rispetto di ogni persona.

Il nostro impegno non è ideologico, ma profondamente etico, deontologico e professionale.
Come Ordine, crediamo fermamente nel valore del lavoro lucido e responsabile che sostiene prese di posizione culturali e professionali all’interno delle sedi istituzionali preposte.

L’atto di vietare può costituire un pericoloso ostacolo allo sviluppo sessuale, affettivo e relazionale di bambine e bambini e dei giovani.

Tenuto conto che in particolare l’adolescenza è una fase cruciale nello sviluppo dell’identità personale e relazionale, riteniamo che percorsi educativi adeguati all’età, condotti da professionisti con competenza e responsabilità etica e deontologica, rappresentino una tutela fondamentale della salute psicologica dei giovani oltreché un investimento e un fattore protettivo per lo sviluppo di empatia, responsabilità, competenze emotive alla base della prevenzione della violenza in tutte le sue forme.

In assenza di spazi educativi qualificati, le ragazze e i ragazzi rischiano di formarsi su fonti non attendibili o materiali diseducativi facilmente reperibili online, interiorizzando modelli relazionali fondati su disinformazione o stereotipi, ed esponendo quindi i giovani, e indirettamente le loro famiglie, a dinamiche disfunzionali di violenza, bullismo, cyberbullismo, revenge-porn, etc.

L’educazione affettiva e sessuale può diventare espressione esplicita e concreta nel Patto di Corresponsabilità tra famiglia, scuola, studentesse e studenti, come base per un’alleanza necessaria atta a garantire ai giovani strumenti di comprensione, autonomia e tutela, nonché promozione di relazioni sociali funzionali.

Un’educazione affettiva e sessuale scientificamente fondata — rispettosa delle famiglie e dei valori condivisi — aiuta invece a sviluppare consapevolezza, rispetto reciproco e capacità di riconoscere e gestire le emozioni, prevenendo forme di disagio e discriminazione.

Confidiamo dunque che il Legislatore voglia valutare con attenzione ogni iniziativa legislativa in materia, affinché la scuola resti luogo di conoscenza, dialogo e crescita emotiva, nel rispetto della dignità di ogni persona.

Vi invitiamo a leggere la lettera del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi che trovate a questo link:
https://www.psy.it/ddl-educazione-affettiva-gulino-cnop-vietarla-significa-esporre-i-giovani-a-disinformazione/

Con senso di responsabilità e di condivisione
La Presidente Claretta Femia








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